La vendita e l’acquisto di terreni, fondi o fabbricati rurali e di masi chiusi è soggetta ad una normativa specifica, spesso molto complessa.
Oltre alle problematiche tipiche poste da ogni compravendita (le verifiche sulla proprietà e libertà da ipoteche, la regolarità edilizia e catastale, la destinazione urbanistica, le modalità di pagamento del prezzo e le recenti norme sugli impianti e sulla certificazione energetica), è ancora necessario valutare:
- la prelazione agraria del confinante e dell'affittuario;
- l’accatastamento dei fabbricati agricoli;
- le interessenze;
- le servitù di pascolo e di legnatico;
- la destinazione urbanistica dei terreni;
- le autorizzazioni della commissione masi chiusi;
- le agevolazioni fiscali del contadino (coltivatore diretto, imprenditore agricolo professionale – o IAP – la piccola proprietà contadina – PPC - , in seguito all’abrogazione della legge montagna) .
Anche in questo caso, è opportuno rivolgersi al notaio fin dalla fase precedente alla sottoscrizione del contratto preliminare.
Vi consigliamo di prendere visione della sezione colloquio informativo.